Malga Quarnan in bici da corsa
Tracciato turistico quasi interamente su asfalto, l'ultimo tratto è a fondo ghiaioso ma largo e ben tenuto.
- Tracciato e dettagli percorso
- Consiglio dell'autore
- Direzioni da seguire
- Dettagli
- Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Tracciato e dettagli percorso
Un percorso che vi porterà in Malga Cuarnan (attenzione all'ultimo pezzo che è sterrato), ideale per un giro domenicale con gli amici oppure per gli agonisti che qui possono allenarsi con "ripetute" o altri esercizi specifici.
La pendenza non è mai elevata, il fondo in asfalto non presenta buche o cunette.
Consiglio dell'autore
Il percorso può essere fatto con bici da corsa fino allo spiazzo dopo le casette in Cuarnan, per poi proseguire verso la malga o il campo di volo in gravel o mtb. È fortemente raccomandata una scorta di acqua in quanto la malga Cuarnan in autunno e inverno è chiusa e non ci sono fontane lungo il percorso.
Direzioni da seguire
Si sale per i "Girs di Cuarnan" partendo dal centro ricreativo L'A.S.eR. e si arriva per una meritata sosta in malga Cuarnan, da qui è possibile scendere per una decina di metri e girando alla propria sinistra ci si dirige verso il campo di volo di "Volo Libero Friuli".(scopri le attività di Parapendio). Qui si può godere di un panorama spettacolare e nelle giornate limpide si vede il mare, mentre in quelle nuvolose a volte ci trova sopra nuvole. Il rientro avviene sulla stessa strada.
Dettagli
Indicazioni sulla sicurezza
ATTENZIONE: l'ultimo tratto non è adatto alla bdc.
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Gemona del Friuli
Solamente attraversando l'abitato gemonese lungo l’arteria principale del centro storico, quanto vi accompagna soddisfa l’occhio e immerge nell’atmosfera cittadina: accolti da Porta Udine, con il Leone di San Marco a ricordare la dominazione veneziana, subito noterete il terrapieno del Duomo, su cui si innalza la chiesa romanico-gotica orgoglio della città. Subito di fronte al duomo sorge palazzo Gurisatti, sede della Cineteca del Friuli che ospita anche l’emeroteca. Proseguendo lungo la suggestiva via Bini si incontra casa D’Aronco, che diede i natali al celebre architetto; palazzo Elti, sede del museo Civico che conserva le opere d’arte recuperate dalle chiese di Beata Vergine delle Grazie e di San Giovanni, rase al suolo dal sisma; e infine il cinquecentesco Palazzo Boton, sede del Municipio.
Lungo vari tratti della via è visibile pure la mole del Castello, ai cui giardini è gradevole salire tramite una scalinata deviando dal percorso, come è interessante visitare tutte le molteplici attrattive della città: dal Santuario di Sant’Antonio da Padova, che ospita ai piani inferiori anche il museo Renato Raffaelli, al museo della Pieve, che conserva il Tesoro del duomo e il registro battesimale più antico del mondo, risalente al 1379; dalla mostra fotografica permanente sul terremoto nel porticato di via Bini fino alla chiesa della Madonna delle Grazie, ricostruita a rudere.
Glemona, Osopo e Artemia vengono ricordate da Paolo Diacono in un famoso passo della “Historia Langobardorum” tra le città fortificate in cui si rifugiarono i Longobardi durante l’invasione degli Avari.
Borgata L’A.S.eR.
L’Associazione Sportiva e Ricreativa di Gemona (A.S.eR.) è un’organizzazione a carattere apolitico senza fini di lucro, con lo scopo di promuovere e realizzare attività e centri permanenti a carattere sportivo e ricreativo su base volontaria e democratica ed organizzare competizioni sportive in genere. Si trova nella borgata di Stalis in via da Fornas 31.
Malga Cuarnan
Situata in un’area famosa per le varietà botaniche che vi si concentrano, la malga Cuarnan si trova a 1.075 metri, in prossimità di Sella Foredôr. Il monte Cuarnan è una larga piramide erbosa dalla quale lo sguardo può spaziare sull’intero Friuli, sulla cui cima sorge la chiesetta del Cristo Redentore. La malga non dispone di posti letto ma è attrezzata e garantisce l’accoglienza di ristorazione con prodotti e piatti tipici. Per i servizi agrituristici è gradita la prenotazione.