Le origini dell’Epifania del Tallero
Il 6 gennaio 2023 torna a Gemona l’Epifania del Tallero
L’anno nuovo a Gemona inizia con una delle manifestazioni più amate e partecipate: l’Epifania del Tallero. Il 6 gennaio la cittadina friulana insieme all’Epifania del Signore festeggia l’antica e preziosa collaborazione tra i poteri temporale e spirituale attraverso una rievocazione storica che valorizza la storia di Gemona e il suo senso di comunità.

Epifania del Tallero – il Corteo – foto di Martina Andenna
È tradizione da molti e molti decenni che il 6 gennaio, giorno in cui Gesù Bambino si manifestò ai re Magi (Epifania, ἐπιϕάνεια, significa proprio “piena apparizione”) a Gemona del Friuli si commemori l’amicizia profonda tra Comune e Chiesa. Il rito si ripete sempre identico: un corteo in costume formato da dame, cavalieri, nobili e popolani parte da Palazzo Boton e accompagna il Sindaco lungo via Bini fino all’imponente Duomo medievale di Santa Maria Assunta, tra i monumenti religiosi medioevali più importanti della regione.
La cerimonia è ricca di gesti rituali che si ripetono immutati. Il Sindaco – simbolo del potere temporale e rappresentante dell’intera comunità – durante la Messa solenne del “Tallero” si dirige verso l’altare e consegna nelle mani dell’Arciprete – simbolo del potere spirituale – una moneta d’argento, il Tallero appunto. Celebrandosi proprio il 6 gennaio potrebbe anche simboleggiare i doni che iMagiportarono aGesù.

Epifania del Tallero – la consegna del Tallero – foto di Enrica Collini
Un tuffo nella tradizione gemonese: il tallero dal Medioevo ai giorni nostri
L’origine dellamessa del Tallero risale probabilmente al Medioevo, quando ilFriuliera governato dalPatriarca. La prima testimonianza scritta si trova nell’Archivio di Stato di Udine: il notaio Gio Maria Rossi scrive che almeno dal1760: “(…) [I rappresentanti della comunità] il giorno dell’Epifania, venivano incensati doppo che si portarono all’altare al baccio della pace ed a fare offerta al reverendissimo signor arciprete“.
Sappiamo per certo che di questa cerimonia ne parlò l’insigne figlio gemonese Valentino Baldissera nella raccolta ottocentesca di usi e costumi tradizionali, Riti e costumanze anticamente in vigore nella pieve di Santa Maria di Gemona.
Il tallero è più di una moneta d’argento, è un dono simbolo di pace e collaborazione.
La moneta austriaca arrivò a Gemona dopo il Trattato di Campoformiodel 1797 e dopo il conseguente passaggio del Friuli dalla Serenissima Repubblica all’Arciducato d’Austria. Quindi inizialmente erano probabilmente utilizzate altre monete e non questa che reca l’effige dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria – che regnò dal 1740 al 1780 – sul dritto e l’aquila bicefala Austro-Ungarica al rovescio.
Fu una moneta di successo internazionale che contribuì ad estendere la fama dell’Imperatrice ed emessa dopo sua morte sempre con la stessa data: 1780. Fu anche una delle prime monete usate negliStati Uniti, utilizzata in Etiopia e in altri stati africani e coniata da tante zecche tra cui Venezia dal 1815 al 1866 e Milanoa partire dal 1790 fino al 1840 circa.
Solenne e partecipata: la Messa del Tallero grande successo negli ultimi anni.

Epifania del Tallero – gli sbandieratori – foto di Enrica Collini
L’antico rito del tallero con la Messa e il corteo in costume ha la funzione di riunire non solo durante il 6 gennaio un’intera comunità, rievocando suggestivi rituali storici. Una collaborazione tra Comune e Chiesa che d’altronde è arrivata sino ai nostri giorni e che ha reso Gemona ciò che è oggi.

Epifania del Tallero – foto di Renzo Castellani
“La Messa del tallero simboleggia la collaborazione storica tra Comune e Chiesa. È probabile che il rito risalga a un periodo antecedente alla dominazione veneziana, quando Gemona insieme a Udine e Cividale era tra le prime comunità del Patriarcato. Negli ultimi 15-20 anni ha avuto una solennità sempre maggiore, grazie anche grazie all’introduzione della musica di accompagnamento alla Messa solenne composta dal M°Sofianopulo*” [Gabriele Marini]
*Marco Sofianopulo (Trieste, 1952 – 2014) fu compositore di fama internazionale, direttore d’orchestra, docente al conservatorio Tartini.
Si ringrazia per la collaborazione Gabriele Marini



Gli organizzatori
La “Festa del Tallero” evento della tradizione del Friuli Venezia Giulia, è organizzato dal Comune di Gemona, insieme allaPro Loco Pro Glemonae allaPieve di Santa Maria Assunta.
photo di Martina Andenna / Enrica Collini / Renzo Castellani