Gino
Peressutti
Cinecittà di Peressutti.
La più grande città cinematografica d’Europa
Il giorno 29 gennaio 1936 il duce posò la prima pietra e 475 giorni dopo, il 28 aprile 1937, venne inaugurata Cinecittà: la più grande città cinematografica europea con un’estensione complessiva di ben 600.000 metri quadrati.
L’intenzione di realizzare un complesso di edifici in grado di ospitare la produzione di film e contemporaneamente di rappresentare l’idea stessa di cinema nazionale, nacque alla fine degli anni Venti negli Stati Uniti.
A seguito dell’incendio dei teatri di posa Cines di via Vejo a Roma, il 26 settembre del 1935, Gino Peressutti venne chiamato da Luigi Freddi, allora direttore generale per la cinematografia, e dall’onorevole Carlo Roncoroni, proprietario dei teatri Cines, e incaricato di realizzare il grandioso progetto.
Dalla mostra della Cineteca del Friuli alla bibliografia.
Per saperne di più su Gino Peressutti
L’importanza dell’opera di Peressutti è stata messa in luce nel 2010, a settant’anni dalla sua morte, dalla mostra allestita a Palazzo Elti dalla Cineteca del Friuli insieme al Comune di Gemona e alla Regione Friuli Venezia Giulia.
La mostra ha raccolto progetti sulla città del cinema, gentilmente concessi da Gregorio Belloni Peressutti e da Gilberto Ganzer, filmati, articoli, oggetti, libri, riviste e documenti, e poi ancora, – provenienti dal fondo Gianni Da Campo – manifesti, fotografie, locandine di film girati a Cinecittà o che di Cinecittà hanno utilizzato i laboratori di sviluppo e stampa o di registrazione sonora, i set, i costumi e le scenografie.
Con l’occasione fu pubblicato il volume
L’architetto dei sogni: Gino Peressutti, da Gemona a Cinecittà.
La Biblioteca civica don Valentino Baldissera di Gemona del Friuli conserva molti volumi che trattano la storia e le opere di questo illustre gemonese, fra i quali si segnala G. PERESSUTTI, Album fotografico delle opere di Gino Peressutti, 1908.
Altre informazioni si leggono sul ricco Dizionario dei friulani online (https://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/peressutti-gino/) e sul volume di Livio Jacob e Carlo Gaberscek Il Friuli e il cinema, edito dalla Cineteca del Friuli.